Diamo inizio al nuovo anno, facendo conoscere meglio i nostri vini!
Questa settimana parliamo del Chianti DOCG, che si presenta di un bel rosso rubino dai riflessi violacei.
Cominciamo però con il capire di cosa stiamo parlando.
Il Chianti è un vino DOCG, che vuol dire Denominazione di Origine Controllata e Garantita.
La zona di produzione originaria era una regione che si estendeva tra Firenze e Siena, che attualmente resta nell’area di produzione del Chianti Classico, mentre l’area di produzione Chianti è molto più estesa.
Nel 1872, dopo anni di ricerca e sperimentazione, il Barone Bettino Ricasoli introduce una ricetta per un vino rosso di pregio, che possa competere con vini internazionali di alta qualità, fissando così i canoni del vino Chianti, con un uvaggio contenente per gran parte Sangiovese e poi Canaiolo e Malvasia. Nella ricetta successivamente verrà aggiunto il Trebbiano.
Attenendoci sia alla tradizione che al disciplinare di produzione, l’uvaggio del nostro Chianti prevede un 80% di Sangiovese, un 10% di Trebbiano e Malvasia lunga del Chianti, un 5% di Colorino e un 5% di Canaiolo.
La qualità del nostro prodotto viene da un’attenta selezione delle uve e da una lavorazione altrettanto meticolosa.
Il prodotto finito si presenta di colore rosso rubino, con riflessi violacei, intenso al naso, con note speziate di marasca matura. In bocca è morbido e piacevole, di buona consistenza con una leggera nota legnosa.
Con una gradazione alcolica di 13% vol. e una discreta persistenza gustativa, il nostro Chianti è adatto alle carni rosse grigliate e arrosto.
E adesso diteci con cosa lo avete provato…