Curiosità & approfondimenti – Sai perché si parla di bicchiere della staffa?

Il bicchiere della staffa - Poggio al Bosco

Scritto da Elena Boschini

Giugno 11, 2021

La curiosa storia dietro al bicchiere della staffa

Avete mai sentito parlare del bicchiere della staffa? Si tratta di un modo di dire piuttosto comune che si riferisce all’ultimo bicchiere di vino (o altre bevande alcoliche) prima di congedarsi dal locale in cui si è trascorsa la serata. Ma come nasce questa locuzione? L’origine di questo detto sembra essere italiana, ma non mancano esempi anche in altri paesi come Inghilterra, Scozia e Germania. Ripercorriamo insieme questa curiosa storia.

Prima di tutto occorre chiarire cosa significhi staffa: questo termine si riferisce agli arnesi metallici che si trovano ai due lati della sella per facilitare la discesa e la salita a cavallo. Pare abbastanza scontato, quindi, che l’origine di questo modo di dire vada rintracciata in quel periodo in cui il cavallo rappresentava il principale mezzo per spostarsi.

 

Osti e locandieri: da loro nasce questo modo di dire

L’ipotesi più accreditata fa risalire l’origine di questa espressione e di questa usanza ad una tradizione tutta toscana del XIX secolo. Molto spesso, dopo un pranzo o una cena, i locandieri e gli osti erano soliti accompagnare i signori loro ospiti fino al cavallo con il quale sarebbero tornati a casa. A questo punto, i proprietari offrivano un bicchiere del miglior vino che avevano a disposizione proprio nel momento in cui il signore montava a cavallo per dimostrare riconoscenza nei confronti del loro cliente. Si trattava in un certo senso di rituale sociale, un segnale di rispetto, ma anche allo stesso tempo un tentativo di convincere il cliente a tornare in quel locale. Ecco perché l’ultimo bicchiere prima di tornare a casa fu chiamato bicchiere della staffa.

Questa abitudine tuttavia si presentava, secondo quanto si legge in testimonianze storiche, anche in situazioni molto meno nobili: dopo una visita, era infatti considerata buona maniera che il padrone di casa offrisse un bicchiere di vino al proprio ospite o nel momento in cui stava per abbandonare la casa o quando stava per salire sul proprio cavallo, come un augurio di buon viaggio. Sempre legato a questo motivo un detto molto diffuso in Toscana oggi recita: “non metterti in cammino se la bocca non sa di vino”.

 

Altra ipotesi: il matrimonio di Chiara Gonzaza e Gilberto I di Borbone 

Secondo invece quanto riportato in un libro del 1988 di Carla Torre Navone sulle antiche curiosità torinesi, il bicchiere della staffa fu quello offerto nel 1481 presso l’Ostaria San Giorgio a Chiara Gonzaga e Gilberto I di Borbone, conte di Montpensier e delfino d’Alvernia, novelli sposi. Sembra che durante il viaggio di nozze verso la Francia, la coppia fece sosta a giugno proprio a Torino e qui, prima di partire per le cavalcate nei prati intorno a piazza Castello, i due nobili sposi bevevano il vino serviti dall’oste quando già avevano il piede in una staffa.

 

Il bicchiere della staffa: Inghilterra, Scozia e Germania

L’abitudine di bere il bicchiere della staffa la ritroviamo in molti altri Paesi, in modo leggermente diverso da come si dice in Italia, ma sempre assumendo lo stesso significato.

In Inghilterra si parla di stirrup cup, la “coppa della staffa”, o di parting cup, la “coppa della separazione”, un’espressione che veniva utilizzata nel momento in cui si offriva un bicchiere di augurio ai cavalieri impegnati nella caccia alla volpe, mentre in Scozia si parla di drink of the door, cioè “bicchiere della porta” che si lega all’usanza di fare un brindisi prima di lasciare la casa di qualcuno.

In Germania non si parla invece di bicchiere della staffa, molto probabilmente perché l’usanza di brindare prima di salire a cavallo non si è mai diffusa in terra tedesca, ma è comunque comune un altro termine che si riferisce all’ultimo bicchiere da bere prima di salutarsi: Scheidebecher, che significa “il bicchiere della divisione”.

ultima modifica: 2021-06-11T12:45:09+01:00 Il bicchiere della staffa è l’ultimo bicchiere di vino che si beve prima di congedarsi dal locale in cui si è trascorsa la serata da Elena Boschini

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