Durante le degustazioni i nostri ospiti apprezzano molto la bruschetta con il nostro olio extravergine di oliva: in questo modo possono subito sperimentare quanto cambi il sapore del nostro vino bianco Lunatico (IGT Toscana Bianco) subito dopo aver mangiato. Pochi sanno però che pane, sale e olio, il cosiddetto “Pan con l’olio”, costituiva una delle merende tipiche del mondo contadino, ma non era l’unica…
L’unicità del pane toscano
Il pane toscano è unico nel suo genere: crosta sottile e croccante, mollica densa e soffice, e, soprattutto, totalmente privo di sale! Solo farina, acqua e lievito naturale, tanto da guadagnarsi l’appellativo di “sciocco” (ovvero “senza sale” in dialetto toscano). Il pane toscano è uno degli elementi più caratteristici della nostra regione, nominato pure dal padre della lingua italiana, Dante Alighieri, nella sua “Divina Commedia”: nel Canto XVII del Paradiso, a Dante viene profetizzato l’esilio, e neanche a dirsi, una delle maggiori difficoltà a cui andrà incontro sarà proprio quella di dover mangiare del pane salato! (“ Tu proverai sì come sa di sale lo pane altrui ”).
La merenda in campagna
La merenda pomeridiana era, ed è tuttora, un momento molto desiderato da tutti i bambini (e non solo). Verso le 16, infatti, la domanda più ricorrente in campagna era: che vuoi col pane? Le alternative erano molte: dal pan con l’olio citato prima, al pane e salame, pane e prosciutto, oppure, molto diffusa e apprezzata, era la merenda a base di pane, vino e zucchero!
L’antica merenda da riscoprire: pane, vino e zucchero
Pane vino e zucchero era ed è tuttora una ricetta molto semplice, così come semplice è la cucina toscana, molto legata alla cultura contadina. Consiste, infatti, in solo pane bagnato con vino e cosparso di zucchero. Il sapore è veramente particolare: l’acidità del vino si affianca benissimo alla “dolcezza” dello zucchero dando vita ad uno spuntino gustoso e delicato allo stesso tempo. Paragonato agli snack di oggi potrebbe sembrare un cibo molto povero, ma ciò non deve essere visto in termini negativi, anzi! È giusto definirlo così, sia per il suo basso costo, sia perché fa riferimento a quella antica tradizione contadina a cui noi di Poggio al Bosco cerchiamo sempre di mirare. Una tradizione che prevedeva cibi poco complessi, genuini, provenienti dalle innumerevoli risorse naturali del territorio toscano. E cosa rappresenta meglio la Toscana, se non pane e vino?
Abbinamenti per ogni stagione
Questa merenda semplice e di qualità è adatta per i più piccoli con molta acqua e poco vino, ma anche per i grandi non è affatto male! E’ particolarmente perfetta nel periodo invernale con un vino più potente e corposo come il nostro Chianti DOCG, mentre in estate vi consigliamo di provarla con il nostro Estroverso, dal sapore fresco e fruttato, ideale per le calde giornate estive.