La ricetta del “maiale briaco” della Nonna Maria

La nonna Maria mentre cucina il maiale briaco

Scritto da PoggioalBosco

Gennaio 20, 2017

In questi anni abbiamo condiviso con voi un po’ dell’antica sapienza culinaria toscana della nostra famiglia, sotto l’attenta supervisione della Nonna Maria, regina indiscussa della cucina. A questo proposito vi raccontiamo con piacere l’esclusiva intervista da parte di WeChianti alla nonna Maria, che è stata anche una preziosa opportunità di sentire i suoi racconti, ricchi di insegnamenti e saggezza, in cucina come nella vita. In questa occasione il protagonista è stato il ‘maiale briaco’: un piatto della tradizione chiantigiana, che ben si addice durante l’inverno, e che noi vi consigliamo di godervi con una buona bottiglia di vino.

Vi raccontiamo la storia di una ricetta antica e semplice ma anche di grande soddisfazione, che richiede pazienza e che ha il sapore di un tempo lontano, in cui il maiale si mangiava in occasioni speciali, molto spesso nelle festività natalizie. Questa ricetta nasce per utilizzare le bottiglie di vino avanzate, qui si vede l’ingegno della cucina contadina, che sempre cerca di riutilizzare gli ‘avanzi’ piuttosto che buttarli. Il nome ‘maiale briaco’ lo hanno coniato la nonna Maria e la mamma Donatella, e in effetti calza a pennello: il maiale viene cotto immerso nel vino, anzi letteralmente affogato!

Ingredienti:

Scamerita di maiale a pezzetti, aglio, rosmarino, prezzemolo, semi di finocchio, vino rosso (anche diversi tipi) meglio se avanzato.

Preparazione:

Fare un battuto con aglio, rosmarino, prezzemolo e semi di finocchio, considerando la quantità ‘a occhio’, come ci insegnano tutte le nonne. Tagliare a pezzetti la scamerita e metterla in un tegame con il battuto e ricoprire il tutto con il vino rosso. Accendere il fuoco, portare a bollore e lasciar bollire il tutto a fuoco lento per 3-4 ore. Quando la carne è cotta, aprire il coperchio e lasciar evaporare il vino rimasto. Noi consigliamo di accompagnarlo con insalata, radicchio o polenta, e soprattutto con una buona bottiglia di vino, (con il nostro Equinozio, 100% Merlot, è davvero l’ideale).

Siete curiosi di saperne di più? Trovate qui l’intervista completa alla Nonna Maria, pubblicata su WeChianti.

ultima modifica: 2017-01-20T18:58:44+01:00 Vi raccontiamo la storia di una ricetta semplice che ha il sapore di un tempo lontano, in cui il maiale si mangiava in occasioni speciali. da Elena Boschini

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