Ricetta toscana – La panzanella della nonna Maria

Poggio al Bosco - Panzanella

Scritto da PoggioalBosco

Giugno 15, 2016

Panzanella” è il nome toscano di una pietanza estiva rustica, un piatto contadino, semplice e spontaneo, che nasce dall’improvvisazione di chi, come i nostri nonni, restava nei campi per tutto il giorno e la sera prima preparava con il pane avanzato e le verdure dell’orto la merenda mattutina.

L’origine del nome “panzanella” è incerto, due sono le versioni più accreditate: c’è chi la interpreta come il connubio tra le parole “pane” e “zanella” (che significa “piatto fondo”, “zuppiera”), come un omaggio al piatto capiente che accoglie il pane raffermo bagnato e le verdure dell’orto. Bagnare il pane raffermo, infatti, era un modo creativo e gustoso per riciclarlo anziché buttarlo, che rende ben chiaro ancora una volta l’ingegno contadino! Altri invece, credono che il suo nome derivi da “panzana”, ovvero bugia scherzosa, forse perché la panzanella diventava complice degli spuntini tra i filari, dove storie e risate si mescolavano al sapore genuino del pane e dei pomodori.

La panzanella era in ogni caso un piatto povero, consumato non solo dai contadini ma anche dai pescatori, che riutilizzavano in cucina tutto ciò che la terra (e il mare) offriva loro. In particolare si pensa che i pescatori della costa toscana bagnassero il pane direttamente nell’acqua del mare, così da ammorbidirlo e allo stesso tempo salarlo. Come avrete appreso leggendo il nostro blog: il pane toscano è sciocco!

La ricetta della panzanella

A Poggio al Bosco la panzanella è il piatto estivo per eccellenza, servito in passato come oggi per rinfrescare le giornate bollenti di luglio. La mamma Donatella va a cogliere i cetrioli e i pomodori nell’orto la mattina stessa, riesuma il pane raffermo del forno di suo cugino Francesco e prepara questa sfiziosità in un batter d’occhio, pronta a sfamare le bocche dei commensali. Il segreto di questa ricetta di famiglia si trova nel pane, cotto in un forno di mattoni, e nelle verdure, che sono freschissime, colte appunto la mattina stessa. C’è poi chi aggiunge insalata, radicchio, prezzemolo e acciughe sott’olio; si tratta di un piatto nel quale in fondo tutto é ammesso, ma la nonna Maria ha sempre rispettato la ricetta tradizionale (abbondando con l’aceto), sfamando ben quattro generazioni!

Ingredienti
  • 400 g di pane casalingo toscano raffermo
  • 4 pomodori da insalata maturi
  • 2 cipolle rosse toscane (o 4 cipollotti freschi)
  • 2 cetrioli
  • 15 foglie di basilico
  • Sale
  • Aceto di vino rosso
  • Olio extravergine di oliva
Procedimento

Prendete il pane toscano (che dovrebbe avere circa 2 o 3 giorni) e mettetelo a inzuppare per mezz’ora circa in una ciotola con acqua fredda e un cucchiaio di aceto di vino rosso. Quando sarà ben ammorbidito, prendetelo un pò per volta con le mani, strizzatelo bene e, sfregandovi le mani, fate in modo di ottenere delle briciole abbastanza asciutte e intere che sistemerete in un insalatiera capiente. 

Sbucciate e tagliate la cipolla a fettine, poi il cetriolo aiutandovi con un pela patate e affettatelo a rondelle sottili. Infine mondate, lavate e tagliate a pezzettini il pomodoro, togliendo i semi e spezzettate a mano le foglie di basilico. 

A questo punto amalgamate delicatamente tutti gli ingredienti aiutandovi con un cucchiaio, condite il tutto con dell’olio extravergine di oliva, di qualità e poi aggiustate di sale e pepe. Mescolate nuovamente, assaggiate e, secondo il vostro gusto aggiungete altro aceto di vino.

Fate ora riposare la panzanella in frigorifero per almeno un’ora, affinché si insaporisca ulteriormente e al momento di servirla se volete potete guarnirla con altri pomodori, cipolle a fette e foglie di basilico.

Consigli

Questo piatto della tradizione contadina era spesso utilizzato in passato per la merenda nei campi, ma la sua semplicità la rende un piatto versatile da gustare in diverse occasioni: può essere un rinfrescante primo piatto estivo o uno stuzzicante aperitivo serale da servire in un cucchiaio da finger food per un’idea sfiziosa e originale. Tenete sempre a mente che più fresche e genuine sono le verdure e più la panzanella sarà gustosa e se riuscite a prepararla addirittura il giorno precedente i sapori si amalgameranno meglio e sentirete che bontà!

Abbinamento

La struttura del nostro Lunatico, un bianco secco e profumato, è perfettamente in grado di sostenere tutti gli aromi di questo piatto semplice ma ricco di sapori autentici, senza sovrastarlo. Inoltre, la sua nota fruttata bilancia gradevolmente l’acidità del pomodoro fresco, creando un equilibrio gustativo armonioso.

ultima modifica: 2016-06-15T14:31:43+01:00 Panzanella è il nome toscano di una pietanza estiva rustica, un piatto povero che veniva consumato da chi restava a lavorare nei campi per tutto il giorno. da Elena Boschini

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